SmartWorking - GIORNALISTI IN ALTERNANZA

La PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) diventa 2.0 grazie allo smartworking

Per risolvere il problema, molto diffuso, della carenza di strutture ospitanti sul proprio territorio, la Redazione di TuttoAlternanza ha ideato e sviluppato un innovativo percorso di giornalismo in modalità smartworking, la forma di lavoro a distanza del futuro, recentemente introdotta nel nostro ordinamento, che le imprese (e anche la Pubblica Amministrazione) intendono diffondere sempre di più.

Non si tratta di una simulazione d’impresa, ma di una vera e propria esperienza lavorativa che ha l’obiettivo di permettere al singolo studente di partecipare senza essere necessariamente vincolato al resto della classe, alleggerendo il lavoro del tutor e favorendo un monitoraggio puntuale e costante delle attività.

Con Giornalisti in Alternanza, TuttoAlternanza organizza fino a 45 ore in smartworking: ideale, quindi, per la programmazione triennale di un percorso completo di Alternanza Scuola-Lavoro.

Alla fine verrà pubblicato un eBook che raccoglierà i lavori svolti dagli studenti durante la loro esperienza in Alternanza e che potrà essere diffuso e portato all’Esame finale.

Che cos’è Giornalisti in Alternanza?

GIORNALISTI in ALTERNANZA è un progetto editoriale realizzato con il coinvolgimento di studenti in Alternanza Scuola-Lavoro, attraverso una nuova formula proposta in esclusiva da TuttoAlternanza.it.

GIORNALISTI in ALTERNANZA è una vera esperienza di giornalismo guidati dalla redazione di Tuttoscuola, la testata nazionale più autorevole del settore scuola ed educazione.

Gli studenti vivono da protagonisti una vera esperienza di giornalismo, guidati dalla redazione di Tuttoscuola.

Ogni classe diventa una redazione locale di Tuttoscuola, in contatto con quella centrale di Roma. Il tutto applicando le metodologie del giornalismo d’inchiesta e delle analisi sociologiche, lavorando in smartworking, la modalità di lavoro del futuro, ma che è già presente.

Si propongono indagini fatte dagli studenti sugli studenti, su temi strettamente integrati con la sfera didattica ed educativa, approfonditi nell’ambito di un’esperienza di alternanza con il lavoro (in particolare giornalistico), raggiungendo così un doppio risultato: coinvolgere gli studenti su contenuti valoriali all’interno di una “buona” alternanza, unendo riflessione ed esperienza di lavoro. Ciò significa anche rendere più agevole  il coinvolgimento di tutto il consiglio di classe nel percorso di alternanza.

Con GIORNALISTI in ALTERNANZA trovano soluzione le principali criticità della PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro); viene, infatti, assicurata:

  • Eliminazione delle barriere fisiche e territoriali, si può partecipare da qualsiasi città o piccolo centro, da Ragusa al Tarvisio, anche dove mancano le strutture ospitanti.
  • Massima flessibilità: coinvolgimento dell’intera classe (o di più classi) o gruppi interclasse o singoli studenti, nei giorni e negli orari scelti dalla scuola (anche durante le vacanze e di pomeriggio)
  • Contenimento considerevole dei costi per la scuola (costi di trasporto, di assicurazione, etc)
  • Visibilità a livello nazionale e locale per i lavori degli studenti e per l’Istituto scolastico sui media di Tuttoscuola e della piattaforma EducazioneDigitale.it.

Un valido aiuto, insomma, quando la ricerca di aziende e strutture ospitanti si fa affannosa; una soluzione nella ricerca di un difficile incastro per coinvolgere tutti gli studenti di una classe e tante strutture che li devono accogliere!

Le caratteristiche essenziali di Giornalisti in Alternanza

Struttura ospitante: Tuttoscuola

Profilo in uscita relativo al percorso di PCTO (ex ASL): giornalista.

Numero di ore di alternanza: 1 percorso di PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) da 45 ore l’uno con certificazione, dedicato al giornalismo su carta stampata.

Economicità: consente  all’Istituto scolastico un notevole risparmio sui costi tipici dell’ASL (trasporto da e verso la struttura ospitante, assicurazione, esperti, eventuale vitto/alloggio, etc).

A chi si rivolge: Studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie superiori di tutti gli indirizzi. Particolarmente indicato per i Licei. Al termine del percorso è prevista una valutazione delle competenze acquisite dallo studente, come previsto dalla normativa.

Lo Smartworking

Dal Nord al Sud Italia, dalla grande città al più piccolo centro abitato, tutti gli studenti potranno svolgere la PCTO (ex alternanza scuola–lavoro) anche se non ci sono aziende ospitanti nelle vicinanze e c’è l’esigenza di svolgere l’alternanza in un periodo dell’anno particolare. Come? Grazie allo smartworking, o lavoro agile, la forma di lavoro a distanza recentemente introdotta nel nostro ordinamento. Lo smart working è un approccio all’organizzazione del lavoro in cui al dipendente non vengono richiesti orari fissi e presenza in ufficio, ma il raggiungimento di certi obiettivi nei tempi stabiliti.
Ad oggi già il 30% delle grandi imprese hanno avviato progetti in Smartworking (dati Politecnico di Milano), che è destinato a svilupparsi sempre di più. È certo che una quota elevata degli studenti di oggi delle superiori lavorerà in futuro in Smartworking: un’esperienza di alternanza in questa modalità potrà quindi giovare da molti punti di vista.
Attraverso questa modalità si permette a scuole e aziende anche molto distanti di entrare in contatto e collaborare, dando la possibilità a un numero anche molto elevato di alunni di partecipare da protagonisti ai percorsi di PCTO (ex alternanza scuola–lavoro).

In linea con le direttive del MIUR

Il progetto risponde pienamente alle finalità enunciate dal MIUR nella GUIDA OPERATIVA PER LA SCUOLA sulle PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) e garantisce competenze digitali tanto importanti e richieste nel mondo del lavoro:

  • attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aulacon l’esperienza pratica;
  • favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
  • arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l’acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro.

Competenze digitali e profilo in uscita del giornalista: carte vincenti per l’Esame finale

Accanto all’acquisizione di competenze digitali richieste dal mondo del lavoro e quelle professionali e trasversali attraverso l’esperienza, il progetto assumerà anche i contorni di un corso di giornalismo, in linea con il profilo in uscita dell’Isfol (con alcune parti teoriche e di testimonianza e la parte pratica rappresentata dall’implementazione del progetto), assumendo anche valore nell’orientamento dei giovani.

Gli studenti faranno loro gran parte di quelle skills richieste per intraprendere la professione di giornalista. Nello specifico si tratta di:

  • saper scrivere, comunicare efficacemente per iscritto e in modo appropriato rispetto alle esigenze dei destinatari;
  • comprendere testi scritti e paragrafi scritti in documenti relativi al lavoro;
  • ascoltare attivamente, fare piena attenzione a quello che altri stanno dicendo, soffermandosi per capirne i punti essenziali, ponendo domande al momento opportuno ed evitando interruzioni inappropriate;
  • parlare ad altri per comunicare informazioni in modo efficace;
  • sviluppare il senso critico: usare la logica e il ragionamento per individuare i punti di forza e di debolezza di soluzioni, conclusioni o approcci alternativi ai problemi;
  • gestire il proprio tempo e quello degli altri;
  • coordinare le proprie azioni con quelle degli altri;
  • comprendere le implicazioni di nuove informazioni per la soluzione di problemi presenti, futuri e per i processi decisionali;
  • risolvere problemi complessi e raccogliere le informazioni utili a valutare possibili opzioni e trovare soluzioni;
  • sviluppare la capacità di analisi: analizzare le caratteristiche e i requisiti di strumenti, servizi o prodotti necessari alla realizzazione di un progetto.

Le parole chiave di Giornalisti in Alternanza

Innovativo, smart, flessibile, qualificato, ad alta visibilità, economico

Competenze digitali e profilo in uscita del giornalista: carte vincenti per l’Esame finale

Accanto all’acquisizione di competenze digitali richieste dal mondo del lavoro e quelle professionali e trasversali attraverso l’esperienza, il progetto assumerà anche i contorni di un corso di giornalismo, in linea con il profilo in uscita dell’Isfol (con alcune parti teoriche e di testimonianza e la parte pratica rappresentata dall’implementazione del progetto), assumendo anche valore nell’orientamento dei giovani.

Gli studenti faranno loro gran parte di quelle skills richieste per intraprendere la professione di giornalista. Nello specifico si tratta di:

  • saper scrivere, comunicare efficacemente per iscritto e in modo appropriato rispetto alle esigenze dei destinatari;
  • comprendere testi scritti e paragrafi scritti in documenti relativi al lavoro;
  • ascoltare attivamente, fare piena attenzione a quello che altri stanno dicendo, soffermandosi per capirne i punti essenziali, ponendo domande al momento opportuno ed evitando interruzioni inappropriate;
  • parlare ad altri per comunicare informazioni in modo efficace;
  • sviluppare il senso critico: usare la logica e il ragionamento per individuare i punti di forza e di debolezza di soluzioni, conclusioni o approcci alternativi ai problemi;
  • gestire il proprio tempo e quello degli altri;
  • coordinare le proprie azioni con quelle degli altri;
  • comprendere le implicazioni di nuove informazioni per la soluzione di problemi presenti, futuri e per i processi decisionali;
  • risolvere problemi complessi e raccogliere le informazioni utili a valutare possibili opzioni e trovare soluzioni;
  • sviluppare la capacità di analisi: analizzare le caratteristiche e i requisiti di strumenti, servizi o prodotti necessari alla realizzazione di un progetto.
La PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) in smartworking riduce i costi di gestione

Oltre a eliminare le barriere fisiche e territoriali e a garantire flessibilità, la PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) in smartworking consente anche una notevole riduzione dei costi di gestione dei percorsi di PCTO, sia in termini economici che di risorse umane.

Parliamo, ad esempio, dei costi di trasporto che incidono sulle spese fino al 70-80% (specie in territori poveri di potenziali strutture ospitanti). Inoltre, lo smartworking riduce lo sforzo organizzativo sia in termini di adempimenti amministrativi (come verificare l’idoneità della struttura ospitante alla presenza di studenti, comunicazioni e assicurazioni obbligatorie*, contratti con aziende trasporto, etc.) sia di impatto sulla ordinaria gestione del calendario ed orario scolastico (gli studenti diventano praticamente indipendenti dai docenti, la fascia oraria di attività si estende automaticamente creando un flusso comunicativo tra studenti, docenti e tutor costante e sereno) specie in contesti scolastici in cui parte degli insegnanti non ha ancora fatto bene i conti con la PCTO e si riscontra carenza di spazi (aule/laboratori) in cui organizzare le attività.

* Sarà consigliata l’estensione per periodi predefiniti dell’assicurazione scolastica sulle attività specifiche di “Giornalisti in Alternanza”

Come funziona

La modalità individuata per la “prestazione lavorativa” degli studenti è lo smartworking (lavoro agile, o a distanza, o in remoto), comodamente da scuola o da casa:  gli studenti potranno lavorare in stretta collaborazione con la redazione centrale di Tuttoscuola, all’interno di un unico progetto; oppure, studenti di una rete di scuole, o delle scuole di un certo territorio potranno essere coinvolti in un unico progetto coordinato.

La principale modalità di trasmissione e comunicazione – particolarmente innovativa – è il webinar interattivo: videoconferenze via web.

In particolare la redazione di Tuttoscuola realizzerà dei webinar esplicativi dell’attività da svolgere (vere e proprie “riunioni di redazione”).

Gli studenti e i tutor scolastici avranno la possibilità di porre domande alla redazione tramite mail.

Il lavoro di redazione e di tutte le altre fasi è coordinato dagli esperti di TuttoAlternanza.it che svolgeranno l’attività di tutoraggio via webinar, caratterizzato da:

  • definizione precisa delle fasi di lavoro e dei compiti
  • autocontrollo e attenzione alla qualità dell’output, che sarà pubblicato.

Gli studenti apprendono lavorando, con compiti e tempi ben definiti.

Piattaforma

L’interazione tra la redazione centrale (Tuttoscuola) e le redazioni locali (tutor scolastici e studenti delle classi partecipanti) avverrà attraverso una piattaforma gestionale, collocata in un’area riservata di TuttoAlternanza.it. Sulla piattaforma sono resi disponibili materiali, video, FAQ, form e modulistica da compilare da parte delle redazioni locali e dei tutor scolastici, garantendo una comunicazione semplice, immediata e sicura.

Le fasi del lavoro

Il progetto prevede le seguenti fasi:

1) CREAZIONE DELLE CLASSI E ASSEGNAZIONE CREDENZIALI DI ACCESSO

Il tutor ha il compito di creare le classi inserendo nome e cognome degli alunni (non è previsto un numero minino). Il sistema assegna ad ogni alunno proprie credenziali di accesso, che il tutor dovrà comunicare singolarmente.
La prima operazione degli studenti è inserirle nella sezione login del sito http://www.tuttoalternanza.it/ e completare l’inserimento dei propri dati anagrafici che, in parte, verranno riportati nell’attestato finale.

2) INIZIO ATTIVITà

Una volta loggati entrando nella sezione ‘interfaccia scuola azienda’ potranno accedere al corso e iniziare l’attività suddivisa in 5 moduli. Il tutor avrà la possibilità di monitorare la progressione delle attività dal proprio pannello di controllo.

3) MANDATO

Il progetto inizia con una riunione di redazione centrale, alla quale si partecipa tramite webinar. In questa occasione Tuttoscuola presenta il progetto editoriale, che deve essere sviluppato rispettando scrupolosamente gli standard qualitativi dell’editore (ideazione contenuti, individuazione delle fonti, definizione tipologie, taglio, lunghezza contenuti, etc). Tale fase prevede la sottoscrizione della convenzione e dell’accettazione delle condizioni di progetto.

4) ORIENTAMENTO e  METODOLOGIA (Video lezioni condotte da giornalisti professionisti)

5) RICERCA sul CAMPO, STESURA e SOMMINISTRAZIONE QUESTIONARI

6) ANALISI RISULTATI, INTERVISTE

7) STESURA TESTO, EDITING

8) RICERCA ICONOGRAFICA, VIDEO, IMPAGINAZIONE

9) La VALUTAZIONE

Al termine delle varie fasi, gli studenti saranno valutati attraverso un’apposita rubrica di valutazione, predisposta dagli esperti di TuttoAlternanza.it.

10) L’EBOOK

Gli elaborati degli studenti verranno raccolti in un eBook. L’eBook elimina la necessità di fare fotocopie per tesine e altro e diventa anche un originale gadget che rappresenta la scuola.
Come funziona: al termine del caricamento degli elaborati di ciascun studente, nel pannello di gestione attività e studenti (http://www.tuttoalternanza.it/scuola-azienda), in corrispondenza di ciascun allievo, verrà visualizzato il tasto ‘apri articolo’ che permetterà al tutor di visualizzare l’elaborato.
Se il tutor riterrà l’articolo pubblicabile basterà premere il tasto ‘approva’ e il lavoro verrà inserito nella bozza dell’eBook.
In caso contrario, dovrà avvertire lo studente delle modifiche da effettuare.
Una volta approvati tutti gli elaborati, dallo stesso pannello di gestione, il tutor potrà scaricare l’eBook tramite l’apposito tasto di comando.

11) ATTESTATO

Potrà essere scaricato dal tutor nelle pagine dei singoli studenti.

Durata: 45 ore
Costo: 0,00


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